L’evento, con ingresso a offerta responsabile, prevede la destinazione del 100% delle offerte agli enti beneficiari, allo scopo di concorrere in maniera totale e limpida alla causa. Le offerte si potranno lasciare la sera stessa, presso le urne presenti in sede, o tramite bonifico bancario all’Associazione Culturale Quinta Parete, entro il 5 novembre 2023, con causale “cure palliative pediatriche” all’IBAN IT17D0503411750000000006760. L’erogazione delle offerte sarà resa nota tramite comunicato stampa e relativa conferenza ufficiale.
Inizialmente pensato per il finanziamento del “PIN project: pediatric interdisciplinary network”, progetto della UOC Pediatria C AOUI Verona, ideato dalla dott.ssa Erika Rigotti per la “formazione ultra specialistica e per l’aggiornamento continuo per la miglior assistenza e presa a carico delle patologie complesse pediatriche”, l’evento si è poi esteso all’AOU PD dove è presente l’Hospice pediatrico, centro di riferimento regionale per le cure palliative e per la terapia del dolore e all’ULSS 9, che collabora con i servizi pediatrici alla rete veneta. Referenti ospedalieri per l’Azienda veronese sono il Prof. Giorgio Piacentini, che guida il reparto di Pediatria C di Borgo Trento e la dott.ssa Erika Rigotti, Specialista in Pediatria del medesimo ospedale e, per l’AOU di Padova, la dott.ssa Franca Benini, Responsabile del Centro Regionale Veneto di Terapia del Dolore e Cure Palliative Pediatriche.
L’intento della serata voluta da Federico Martinelli è duplice: «raccogliere fondi con una destinazione chiara, senza distogliere alcuna somma alla causa benefica e far conoscere il lavoro di straordinari specialisti che dedicano la loro attività medica a un aspetto così particolare e delicato delle discipline pediatriche.»
L’Organizzazione Mondiale della Sanità definisce le cure palliative pediatriche come “l’attiva presa in carico globale del corpo, della mente e dello spirito del bambino che comprende il supporto attivo alla famiglia”. L’obiettivo non è né di prolungare, né di abbreviare la durata della vita, quanto piuttosto di garantire la migliore qualità di vita possibile ai bambini affetti da patologie inguaribili e alle loro famiglie, alleviando la sofferenza fisica, psicologica, emotiva e spirituale, dal momento della diagnosi e per tutto il corso della malattia, fino alla fase del decesso e dell’elaborazione del lutto.
L’evento è reso possibile grazie agli sponsor Amia, Atv, Consorzio Zai e Comune di Verona con il sostegno di Fope, Scripta Editore, Studio Fotografico Ennevi, BSA Eventi – vedere, parlare, ascoltare, Ristorante “Dai Gemei”, Ristorante Maffei, Ferrarin Pianoforti, Verona Fiere.
Nutrita anche la partecipazione degli Enti patrocinanti: oltre al Comune di Verona hanno dato il loro plauso Regione Veneto, Provincia di Verona, Prefettura di Verona, Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri della provincia di Verona, Ordine degli Infermieri di Verona, Ordine degli Psicologi del Veneto, Ordine dei Fisioterapisti di Belluno, Treviso, Vicenza e Verona, Federazione nazionale degli Ordini tecnici sanitari radiologia medica e professioni sanitarie tecniche della riabilitazione e della prevenzione, Università degli Studi di Verona – Dipartimento di Scienze Chirurgiche Odontostomatologiche Materno Infantili, unitamente all’AOUI Verona, all’AOU Padova e all’ULSS 9 di Verona a cui si aggiungono La miglior vita possibile, realtà padovana che già si occupa di raccolta fondi per analoghe finalità e a sostegno dell’Hospice Pediatrico di Padova, L’Acero di Daphne, associazione attiva nel veronese nell’ambito delle cure palliative in età adulta.
Infine conferiscono prestigio e sono motivo di orgoglio i patrocini di Fondazione Maruzza Lefebvre D’Ovidio ETS e Fondazione per l’infanzia Ronald McDonald Italia ETS, punti di riferimento per il sostegno all’infanzia.